L'arte del canto - lezione 1

L’arte del canto – lezione 1

Chitarra: lo strumento del musicista moderno
3 Dicembre 2019

L’arte del canto ha una lunga storia da raccontare…

Quello che segue è un estratto del Trattato dell’arte del canto di Garcia del 1842.

“L’apperecchio vocale, complicatissimo, sta sotto l’immediata dipendenza di quello della respirazione, e queste due funzioni, la respirazione e la voce sono fra loro intimamente legate ed appartengono ad un complesso di organi comuni. Pertanto, volendo produrre un suono, bisogna innanzitutto assorbire l’aria nel petto, e quando la si respinge fuori, n’esce la voce formata per l’effetto di un’azione reciproca tra l’aria ed alcune parti del canale percorso della medesima. […] I due polmoni, masse spugnose elastiche in sommo grado, occupano i due lati del petto, seguendone i movimenti.”

“Queste parti essenziali alla respirazione stanno nel petto come nell’organo il mantice che somministra il vento necessario alle vibrazioni sonore. I polmoni, a ricevere l’aria esterna, hanno bisogno che le pareti del petto, scostandosi, presentino loro una capacità, entro cui poter liberamente dilatarsi. Concorre a questo aumento di capacità, col suo deprimersi,
il diaframma, muscolo largo e convesso dal lato del petto, che serve a quest’ultimo di base e lo separa dall’addome. L’aria penetra nei polmoni e ne esce da una quantità di tubi chiamati bronchi, i quali disposti a guisa dei rami degli alberi, sono sottilissimi dove spuntano, indi aumentano di volume nel riusnirsi, sicchè da ultimo costituiscono un unico condotto, il quale prende il nome di trachea, e sale verticalmente alla parte anteriore del collo.”

“La Trachea è un canale leggermente mobile ed estensibile, formato da cechietti cartilaginosi che si sovrappongono l’uno all’altro. […] Sopra la trachea trovasi collocata la laringe, con la
quale si trova in comunicazione. Quest’organo si compone di molte parti moventisi le une sulle altre, ed il cui complesso può altresì moversi relativamente alle altre parti circostanti, e principalmente in senso di elevamento e discesa. Le parti onde componesi la laringe, e che si chiama cartilagini, son quattro: la tiroidea, la cricoidea e le due aritenoidee. La laringe è situata alla parte anteriore del collo, ove forma una prominenza detta volgarmente Pomo d’Adamo.”

“La dimensione della laringe varia presso i diversi individui in proporzioni non sempre adeguate alla loro statura; si osserva nondimeno che negli uomini è più sviluppata, e collocata più in giù che non nelle donne e nei fanciulli. Essa offre in un certo modo nel suo assieme la forma d’un cono a base rovesciata. La sua cavità si restringe di molto verso il mezzo, dove presenta due membrane orizzontali, l’una a destra, l’altra a sinistra, che si chiamano CORDE o TENDINI VOCALI. L’apertura compresa tra queste due membrane dicesi Glottide, e perciò le corde vocali si chiamano anche labbra della glottide. L’aria che entra o che esce dai polmoni non ha altro passaggio che questa apertura, la cui forma è press’a poco triangolare, larga appena di poche linee alla parte posteriore, molto ristretta all’anteriore. […]”

“I movimenti delle cartilagini aritenoidee possono ravvicinare le estremità posteriori della glottide, e nel rinchiuderla gradatamente farle mutar forma, da quella triangolare fino a quella di una fessura strettissima . Questi ristringimenti dell’apertura, che si effettuano soprattutto durante la produzione della voce, hanno la proprietà di rendere i suoni sempre più acuti. […] La voce, scattando dalla glottide, va a risuonare al di sopra della laringe, nella faringe, cavità irregolare e molto estendibile, che abbraccia lo spazio interposto fra lka parete posteriore che si scorge nel fondo della bocca abbassando la lingua, e l’arco che forma il contorno verticale della gola. La parete del fondo è formata dai muscoli che diconsi costrittori. La faringe comunica in alto colle fosse nasali, che sono due cavità collocate al di sopra della volta del palato e che si estendono dalla faringe fino alle narici. […] Dicesi palato la parte superiore della bocca e velo palatino quella piegatura larga e ondeggiante che termina posteriormente la volta del palato. […] La faringe e la bocca sono capaci delle più verie dimensioni ; la faringe in ragione dei movimenti del velo palatino, dei costrittori e della base della lingua; la bocca in ragione dei movimenti della mascella inferiore”